venerdì 29 novembre 2013

LEGGE DI STABILITÀ 2014 LE PRINCIPALI NOVITÀ DEL MAXI-EMENDAMENTO DEL GOVERNO




Il disegno di legge di stabilità 2014 riduce la pressione fiscale su famiglie e imprese:
→ sui redditi delle famiglie attraverso un taglio dell'IRPEF che è stato migliorato con la concentrazione sui redditi più bassi, e reso più rilevante su quella fascia di reddito. La misura interesserà 18 milioni di lavoratori dipendenti;
→ riduce la pressione fiscale sulle imprese, non solo attraverso il taglio diretto dei contributi INAIL per un miliardo a crescere nei prossimi anni, ma attraverso un sostanzioso irrobustimento della cosiddetta ACE, cioè un'agevolazione fiscale che consente la patrimonializzazione delle imprese estesa anche alle imprese famigliari, alle imprese individuali, in un momento in cui l'accesso al credito è più difficile. Si riduce poi l'IRAP per quelle imprese che stabilizzano i rapporti di lavoro con contratti a tempo indeterminato.
Altra importante misura è l’allentamento del Patto di stabilità interno per un miliardo, consentendo ai Comuni che ne hanno la possibilità di far ripartire immediatamente i cantieri, le piccole opere, con un impulso importante alla domanda, un fattore decisivo per sostenere la ripresa della nostra economia.

RIDUZIONE CUNEO FISCALE: I LAVORATORI
Il taglio al cuneo fiscale si concentra per pesare di più nei portafogli di chi ha più bisogno, un intervento che aiuta i consumi interni a ripartire e conseguentemente tutto il sistema economico. Il Senato si ferma alla soglia di 35mila euro lordi, con il risultato che chi si trova nella fascia tra i 15mila e i 18mila euro potrà avere uno sgravio medio di 225 euro annui. La soglia dei 35mila euro all’anno è superata solo dal 12,2% dei lavoratori dipendenti, mentre il 69% delle dichiarazioni si concentra fra 7.500 e 35mila euro, cioè nelle fasce davvero interessate dalla misura. Rispetto alla versione originaria del disegno di legge escono dal raggio d'azione della norma poco meno di 1,6 milioni di contribuenti, ma ne restano inclusi più di 18 milioni: la flessione, insomma, è solo dell'8,6% (fonte: il Sole 24 ore).
Via libera anche alla rivalutazione degli indennizzi per danno biologico e all’aumento dei massimali di calcolo per le rendite ai superstiti (120 milioni annui a beneficio dei lavoratori).
RIDUZIONE CUNEO FISCALE: IMPRESE
Vale 3,3 miliardi nel prossimo triennio, 1 miliardo nel 2014, 1.100 nel 2013 e 1.200 nel 2016, il taglio al cuneo fiscale a beneficio delle imprese che passa per l'intervento sui premi e i contributi obbligatori Inail. La riduzione dei premi sarà determinata con un decreto del Ministro del Lavoro, da varare di concerto con l'Economia e su proposta dell'Inail. Ma anche su questo fronte è arrivata una correzione che apre la strada a una revisione più complessiva delle tariffe, ferme da anni, sulla base dei parametri infortunistici registrati dall'Inail. Inail dovrà anche verificare la sostenibilità economica, finanziaria e attuariale del taglio ai premi obbligatori dopo il 2016.
L'altro fronte di taglio al cuneo favorevole ai datori di lavoro, non modificato, prevede la defiscalizzazione Irap sulle nuove assunzioni.

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC)
Il maxiemendamento sostituisce gli articoli da 19 a 23 del disegno di legge di stabilità 2014, istituendo l’Imposta Unica Comunale in materia immobiliare (IUC) al posto della TRISE.
La IUC si articola in tre componenti:
1) l’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale dovuta dal possessore;
2) il tributo sui servizi indivisibili (TASI), destinato a finanziare i servizi indivisibili, a carico sia del possessore sia dell’utilizzatore dell’immobile;
3) la tassa sui rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
Inoltre, la IUC si fonda su due presupposti impositivi, uno basato sul valore dell’immobile e l’altro relativo alla fruizione dei servizi comunali, collegato all’utilizzo dello stesso immobile.
Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati – ivi compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell’imposta municipale propria – e di aree scoperte, comprese quelle edificabili, a qualsiasi uso adibite. La base imponibile è quella prevista per l’applicazione dell’IMU. L’aliquota di base della TASI è pari all’1 per mille che il comune, con propria delibera, può ridurre sino all’azzeramento; ovvero può aumentare con il vincolo che la somma delle aliquote IMU e TASI non può superare l’aliquota massima IMU, consentita per il 2013. Per il 2014 l’aliquota massima TASI non può superare il 2,5 per mille.
La disposizione assegna per l’anno 2014 ulteriori 500 milioni di euro, finalizzati a finanziare la previsione da parte dei Comuni di detrazioni dalla TASI a favore dell’abitazione principale e delle pertinenze della stessa, nonché dei familiari dimoranti abitualmente e residenti anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, da adottarsi entro il 31 gennaio 2014, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, verrà stabilita la ripartizione dello spazio finanziario disponibile per ciascun comune nel rispetto del precedente limite.
IMU Imprese: attualmente, la normativa IMU prevede un regime di indeducibilità assoluta di tale imposta, stabilendo che “L'imposta municipale propria è indeducibile dalle imposte erariali sui redditi e dall'imposta regionale sulle attività produttive”. La nuova norma prevista dal ddl modifica tale principio, limitatamente all’imposta relativa agli immobili strumentali, di cui si prevede una deducibilità parziale e solamente ai fini delle imposte sui redditi. È infatti stabilito che – sia per le imprese sia per i professionisti – l’IMU relativa agli immobili strumentali diventa deducibile per il 20% ai fini delle imposte sui redditi (IRES/IRPEF), salvo quanto detto di seguito per il solo esercizio 2013. Resta inalterata la indeducibilità per gli altri immobili (immobili c.d. patrimonio), come pure la indeducibilità ai fini IRAP. Ai fini della decorrenza, è previsto che le nuove regole di deducibilità parziale, operanti dal periodo di imposta 2013, con la precisazione, non presente nel testo originario del ddl, che per tale primo periodo di imposta l’aliquota di deducibilità è elevata al 30%.

Tassazione TARI rifiuti speciali
La disposizione ridefinisce la disciplina dell’applicazione della TARI in relazione alle superfici produttive di rifiuti speciali che possono essere oggetto di assimilazione da parte dei comuni. In particolare la norma conferma la disposizione di carattere generale, in virtù della quale nella determinazione della superficie assoggettabile alla TARI non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che ne dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente. Inoltre la norma reca importanti novità in ordine all’esercizio della facoltà di assimilazione, poiché prevede che non sono assimilabili i rifiuti che si formano nelle aree produttive. Continuano, invece, a essere assimilabili le superfici che non rientrano strettamente nella nozione di aree produttive, come ad esempio quelle destinate alla vendita.

EQUITALIA, LE SANZIONI SI PAGANO MA SENZA GLI INTERESSI
Tra le novità inserite nella legge di stabilità durante l’esame al Senato, anche la possibilità di pagare le cartelle esattoriali senza interessi (ma imposte e sanzioni si pagheranno al 100%).
Entro il 30 maggio 2014, gli agenti della riscossione informano, mediante posta ordinaria, i debitori della possibilità di aderire a tale possibilità. Se il debitore aderisce deve versare almeno il 50 per cento delle somme dovute. Il residuo importo dovrà essere saldato entro il 16 settembre 2014.
INFRASTRUTTURE
Poche modifiche al Senato per il settore delle infrastrutture, dell'edilizia e della casa:

stanziamento di 335 milioni di euro in favore dell’ANAS per il 2014. Con il maxiemendamento ulteriori 150 milioni di euro per il 2015; tali risorse potranno essere utilizzate, oltre che per interventi di manutenzione straordinaria della rete stradale e la prosecuzione degli interventi previsti dai contratti di programma già stipulati con il Ministero delle Infrastrutture, anche per finanziare la realizzazione di nuove opere;


l’autorizzazione alla spesa di 80 milioni di euro nel 2014 e di 70 milioni di euro nel 2015 per il pagamento di debiti relativi a opere pubbliche affidate al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

130 milioni per la terza corsia della Venezia-Trieste, 30 milioni nel 2014, 100 milioni nel 2015;

l’assegnazione per il triennio 2014-2016 di una quota del 3% delle risorse aggiuntive previste per le infrastrutture (e nel limite 100 milioni annui) per investimenti in favore di beni culturali;

l’istituzione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di un Fondo Unico EXPO relativo alle infrastrutture strategiche di connessione all’EXPO 2015. Su tale Fondo confluiscono risorse stanziate per precedenti opere di pertinenza del “Tavolo Lombardia”, al fine di consentire la realizzazione di opere ritenute più urgenti e indispensabili ai fini dell’evento;

revoche non quantificate di finanziamenti per ottenere fondi per la tramvia di Padova.

30 milioni nel 2014 e 100 milioni nel 2015 per la terza corsia della tratta autostradale A4 Quarto d'Altino-Villesse-Gorizia;

per il Mose sono sottratti 49 milioni dallo stanziamento 2014 per spostare le risorse al 2017;

per quanto attiene alla realizzazione di impianti sportivi rimane lo stanziamento di 45 milioni in tre anni, 10 milioni di euro per l’anno 2014, 15 milioni di euro per l’anno 2015 e 20 milioni di euro per l’anno 2016, ma, in ottemperanza alla pronuncia della Corte costituzionale 254 del 2013, le risorse vanno a incrementare la dotazione del Fondo di garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, istituito presso l’Istituto per il credito sportivo.
Altri interventi

secondo stralcio del macrolotto 4 dell'asse autostradale Salerno-Reggio Calabria, tratto fra il viadotto Stupino escluso e lo svincolo di Altilia: 50 milioni di euro per l'anno 2014, di 170 milioni di euro per l'anno 2015 e di 120 milioni di euro per l'anno 2016;

Rete ferroviaria italiana (RFI) Spa: 500 milioni di euro per l'anno 2014;

tratta Cancello-Frasso Telesino e variante alla linea Roma-Napoli, via Cassino, sita nel comune di Maddaloni, dell'asse ferroviario AV/AC Napoli-Bari: 50 milioni di euro per l'anno 2015 e di 50 milioni di euro per l'anno 2016;

strada statale n. 372 "Telesina" tra lo svincolo di Caianello della strada statale n. 372 e lo svincolo di Benevento sulla strada statale n. 88 nonché del collegamento autostradale Termoli-San Vittore;

tratte Brescia-Verona-Padova della linea ferroviaria AV/AC Milano-Venezia, la tratta Apice-Orsara e la tratta Frasso Telesino-Vitulano della linea ferroviaria AV/AC Napoli-Bari: 120 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2029;

adeguamento del tracciato e la velocizzazione dell'asse ferroviario Bologna-Lecce: è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2014 e di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016;


rinnovo dei parchi automobilistici e ferroviari destinati ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale: 100 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2014-2016, da destinare all'acquisto di materiale rotabile su gomma, e di 200 milioni di euro per l'anno 2014 da destinare all'acquisto di materiale rotabile ferroviario.
FONDO DI GARANZIA, MUTUI PRIMA CASA E GRANDI PROGETTI DI RICERCA
Nasce il “Sistema nazionale di garanzia” nel quale sono ricompresi tre fondi che godono della garanzia dello Stato:

l’esistente Fondo di Garanzia per le PMI che viene rifinanziato con risorse pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015, 2016. Parallelamente, nel periodo anzidetto sono sottratte al Fondo risorse complessive per 225 milioni di euro al fine di costituire un fondo presso Unioncamere per la patrimonializzazione dei confidi. Considerate anche le risorse ancora disponibili, il Fondo consentirà di garantire nuovi finanziamenti per quasi 40 miliardi in tre anni;

la Sezione speciale “Progetti di Ricerca e Innovazione”, costituita all’interno del fondo di cui al punto precedente, con dotazione finanziaria pari a 100 milioni di Euro, destinata al rilascio di garanzie a valere su portafogli di finanziamenti erogati dalla BEI, direttamente o attraverso banche, per la realizzazione di grandi progetti di ricerca o innovazione. Lo strumento consentirà di realizzare nuovi finanziamenti per circa 2 miliardi di euro;

il Fondo di garanzia per la prima casa, destinato al rilascio di garanzie su mutui ipotecari o portafogli di mutui ipotecari, al quale sono state destinate risorse pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015, 2016 (plafond a regime pari a 600 milioni di euro). Anche il plafond del Fondo di garanzia per le giovani coppie, pari a 80 milioni di euro viene trasferito in questo Fondo. La garanzia è concessa per un ammontare pari al 50% per mutui destinati all’acquisto o alla ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica di immobili residenziali destinati all’abitazione principale, con priorità per l’accesso al credito alle giovani coppie o ai nuclei famigliari monogenitoriali con figli minori, nonché di giovani con età inferiore a 35 anni
CONFERMATO ECO-BONUS
Confermata la proroga al 2014 degli sgravi fiscali Irpef per i lavori di ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico rispettivamente al 50% e al 65%. Prorogata anche la detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in classe A e A+ legato alle ristrutturazioni.

INTERVENTI A FAVORE DEI TERRITORI COLPITI DA SISMA ED EVENTI ALLUVIONALI - SARDEGNA
È previsto che una quota pari a 3 milioni di euro del Fondo per la ricostruzione e la messa in sicurezza dei territori colpiti da sisma e da eventi alluvionali, sia destinata alla copertura degli interessi maturati nel periodo di sospensione dell’ammortamento dei mutui e degli altri finanziamenti, sospesi per effetto di specifiche ordinanze.
È inoltre previsto che per favorire i processi di ricostruzione e ripresa economica delle zone della Sardegna interessate dai recenti eventi alluvionali possano essere utilizzate le risorse disponibili sulla contabilità speciale per il dissesto idrogeologico nel limite massimo di 27,6 milioni di euro.
Sono sottratti agli obblighi di ordinaria verifica della clientela i finanziamenti volti alla ricostruzione dei danni a seguito dei terremoti che hanno colpito le regioni Abruzzo, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto in quanto a basso rischio di riciclaggio dei proventi di attività criminose o di finanziamento del terrorismo.
68 milioni, “ricavati” dai tagli al finanziamento pubblico ai partiti (l’art. 16, della L. 6 luglio 2012 n. 96, destina, infatti, i risparmi ai danni provocati da eventi sismici e calamità naturali), finanziano parte della ricostruzione e della messa in sicurezza nelle regioni danneggiate dalle calamità naturali (Abruzzo, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Molise, Calabria e Basilicata dal terremoto; Marche, Liguria e Toscana dall'alluvione). È questa una delle novità entrate nel maxi emendamento del Governo alla Stabilità. Il sostegno è articolato su un doppio binario: da una parte l'istituzione di un fondo da 26,5 milioni nel 2014; dall'altra – è il caso dell'Aquila e dei comuni colpiti dal sisma del 2012 – sono previsti allentamenti del patto di stabilità. La Sardegna è esclusa perché destinataria di uno stanziamento ad hoc. Altri 8 milioni provenienti sempre dal taglio al finanziamento pubblico dei partiti vengono invece stornati, per il momento, sul “Fondo per gli interventi strutturali di politica economica”.

INTERVENTO DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI IN FAVORE DELLE PMI
La CDP può acquistare titoli emessi nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione aventi ad oggetto crediti verso piccole e medie imprese al fine di accrescere il volume del credito in favore delle PMI. Gli acquisti dei predetti titoli da parte di CDP, se fatti a valere sui fondi della gestione separata, possono essere garantiti dallo Stato.

GRANDI IMPRESE
È esteso l’ambito di operatività della Cassa Depositi e Prestiti, prevedendo che la stessa possa utilizzare, per finalità di sostegno dell’economia, le risorse derivanti dalla raccolta del risparmio postale anche per il finanziamento delle grandi imprese. Tali operazioni possono essere effettuate esclusivamente attraverso l’intermediazione di soggetti autorizzati all’esercizio del credito.

PATRIMONIALIZZAZIONE DEI CONFIDI
È previsto uno stanziamento (per metà proveniente dalle risorse del Fondo di Garanzia per le PMI), per un ammontare pari a 100, 150 e 200 milioni di Euro, rispettivamente per gli anni 2014, 2015 e 2016, per la costituzione di un Fondo presso Unioncamere per la patrimonializzazione dei Confidi sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia ovvero per i Confidi che avviano operazioni di fusione finalizzate all’iscrizione nell’elenco dei soggetti vigilati.

AFFRANCAMENTO DI PARTECIPAZIONI NON QUOTATE
Con disposizione non prevista dal testo originario del ddl, viene riaperta la possibilità di procedere alla rideterminazione per affrancamento dei valori di acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati e dei terreni edificabili e con destinazione agricola prevista dal DL n. 282 del 2002. Tale possibilità viene ora prevista per i terreni e le partecipazioni non quotate posseduti alla data del 1° gennaio 2014.
LEASING, AMMORTAMENTO ANTICIPATO
Tra le novità del passaggio al Senato vi è la modifica del regime di deducibilità dei canoni di locazione finanziaria relativi ai beni strumentali sia per i lavoratori autonomi sia per le imprese utilizzatrici.
Per i lavoratori autonomi: le modifiche riguardano solo i beni immobili. Resta ferma la regola di base secondo cui la deduzione dei canoni è consentita per un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento fiscale del bene, ma viene modificata la previsione speciale prevista per gli immobili, stabilendo che tale periodo non possa comunque essere inferiore a 12 anni.
Per le imprese (utilizzatrici) le modifiche riguardano:
-
sia la regola di base applicabile a tutti i beni ammortizzabili, prevedendo la riduzione del periodo di deducibilità fiscale dei canoni, che viene ridotta dai due terzi alla metà del periodo di ammortamento fiscale;
-
sia nello specifico il trattamento dei beni immobili. Come per gli esercenti arti e professioni si prevede anche per le imprese che la deduzione dei canoni di leasing sia ammessa per un periodo non inferiore a dodici anni.
Le nuove regole si applicano ai contratti di locazione finanziaria stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge (2014).
A tali modifiche si aggiungono altre previsioni riguardanti la fiscalità indiretta delle operazioni di leasing.

SOSTEGNO ALL’ESPORTAZIONE
Per assicurare il sostegno all’esportazione, è stato rifinanziato per 200 milioni di euro nel 2014 il Fondo 295/1973 gestito da SIMEST che eroga contributi in conto interessi a sostegno delle esportazioni a pagamento differito e degli investimenti all’estero.
BANCHE E ASSICURAZIONI. PORTABILITÀ CONTI CORRENTI SOLO PER I SERVIZI
Assicurazioni. È nuova rispetto al testo originario del provvedimento, la modifica al TUIR di interesse delle imprese di assicurazioni, per le quali viene prevista – dal 2013 – la deducibilità fiscale in 5 anni dell’importo della variazione della riserva sinistri relativa ai contratti di assicurazione dei rami danni, per la parte riferibile alla componente di lungo periodo, sia per la quota ora deducibile in 18 esercizi sia per la quota attualmente deducibile nell’esercizio ai fini IRES. Anche con riferimento a tale modifica vale il principio secondo cui essa opera dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2013, ferma restando l’applicazione delle previgenti disposizioni per le variazioni della riserva iscritte in bilancio in periodi di imposta precedenti.
Banche. Le disposizioni, nuove rispetto al testo originario, disciplinano la portabilità dei servizi dei conti correnti. Esse prevedono in particolare che il cliente possa chiedere il trasferimento dei servizi di pagamento connessi al rapporto di conto corrente (ad es. la domiciliazione delle bollette) ad altro prestatore di servizi di pagamento senza spese aggiuntive, purché i prestatori coinvolti aderiscano ai comuni protocolli tecnici interbancari italiani.

MINI PATRIMONIALE
Un’altra “mini patrimoniale” è stata introdotta, durante la discussione al Senato, sui depositi finanziari detenuti oltre confine da contribuenti italiani. In sostanza viene previsto l'aumento dall'1,5 per mille al 2 per mille dell'IVAFE, ovvero dell'imposta sulle attività finanziarie detenute all'estero introdotta dal Governo Monti con il decreto Salva-Italia (DL 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214).

TRATTAMENTO FISCALE DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO
DEL FONDO INTERBANCARIO DI TUTELA DEI DEPOSITI
La disposizione, che non era presente nel testo originario del ddl, prevede, di fatto, l’esenzione fiscale degli interventi di sostegno erogati dal fondo interbancario di tutela dei depositi in favore di soggetti in amministrazione straordinaria. Si tratta di una norma che risponde alle stesse finalità di quelle già previste a favore delle imprese sottoposte a procedura concorsuale a ad accordi di ristrutturazione dei debiti (per le quali il TUIR esclude la natura di sopravvenienze per determinate somme ricevute in relazione a tali procedure).

SOCIETÀ PARTECIPATE DEI COMUNI
La norma “corretta” sulle partecipate imprime una stretta sui conti: gli enti che posseggono società in perdita avranno l'obbligo di accantonare riserve e dal 2017 scatta la chiusura obbligatoria delle aziende con i bilanci in rosso per quattro anni consecutivi. Dal 2015, la possibilità di “licenziare” gli amministratori delle aziende che chiudono in perdita per due anni consecutivi, considerata «giusta causa» ai fini della revoca dell'incarico. Arriva un taglio del 30% ai compensi dei manager delle società controllate e titolari di affidamento in house che chiudono in perdita per tre anni consecutivi.

COMPETENZA DELLE PROVINCE IN MATERIA DI FINANZA LOCALE
La disposizione, che non era presente nel testo originario del ddl, rivede la normativa concernente la competenza legislativa delle province in materia di finanza locale, confermando la possibilità per tali enti di istituire nuovi tributi locali nelle materie di competenza. Viene prevista la possibilità che la legge provinciale possa intervenire in materia di tributi locali comunali in materia immobiliare istituiti con legge statale anche in deroga alla stessa legge, definendone le modalità di riscossione e con possibilità per gli enti locali di modificare le aliquote e di introdurre esenzioni detrazioni e deduzioni.

ALLE URNE SOLO DI DOMENICA FINO ALLE 23
Election day, un'ora in più per votare, taglio della burocrazia nei seggi, con un risparmio di 100 milioni per le casse pubbliche. Il pacchetto “elettorale” nella legge di stabilità supera l'esame del Senato con qualche modifica in più rispetto al testo entrato a Palazzo Madama. Se il ddl del governo prevedeva già che dal 2014 le consultazioni elettorali e referendarie si svolgessero nella sola giornata di domenica (e non più anche il lunedì fino alle 15), il maxi emendamento allunga i tempi fissando l'apertura dei seggi dalle 7 alle 23.
SOCIAL CARD E SUSSIDI: ALTRI 40 MILIONI DAL PRELIEVO SULLE “PENSIONI D'ORO”
Al programma sperimentale di diffusione della Nuova carta acquisti ai nuclei in difficoltà (fino a 400 euro a famiglia sulla base dell'Isee) si aggiungono 40 milioni l'anno per il prossimo triennio. La dote complessiva sale così a 290 milioni. Detto incremento di 40 milioni, finalizzato all’estensione del piano alle aree del Centro-Nord, arriva dal prelievo di solidarietà sulle pensioni d'oro: 6% per la parte eccedente le 14 volte il minimo (90mila euro lordi l'anno), 12% per la parte eccedente le 20 volte il minino, e 18% sulla parte eccedente le 30 volte. Sempre sul fronte previdenziale, va registrata positivamente l’approvazione di un nostro emendamento volto a dare riconoscimento, in caso di pensionamento anticipato prima dei 62 anni, anche ai contributi figurativi relativi ai periodi di congedo o permesso riconosciuti per assistere congiunti con disabilità, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ai fini della non applicazione delle penali previste dalla riforma Fornero.
Fondo per le non autosufficienze
275 milioni per il 2014 e ulteriori 75 milioni da destinare agli interventi di assistenza domiciliare per le persone affette da disabilità gravi e gravissime, ivi incluse quelle affette da SLA.
Confermati i fondi per il Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere
30 milioni di euro nel triennio 2014-2016.

TIROCINIO UFFICI GIUDIZIARI
Nella prospettiva di migliorare detta efficienza e per consentire a coloro che hanno già svolto un tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari nel 2013, è previsto lo svolgimento di un ulteriore periodo di perfezionamento formativo da realizzarsi nel corso del 2014 nel limite di spesa di 7,5 milioni di euro.

CODICE ANTIMAFIA. BENI CONFISCATI ALLA MAFIA E TUTELA DEI CREDITORI
Viene modificata la disciplina della tutela dei terzi che vantano crediti e diritti reali di garanzia su beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata limitando la misura degli interessi dovuti su tali crediti, qualora riconosciuti sulla base della procedura prevista dal Codice antimafia (art. 52). Si prevede infatti che «Gli interessi convenzionali, moratori e a qualunque altro titolo dovuti sui crediti (...) sono riconosciuti, nel loro complesso, nella misura massima comunque non superiore al tasso calcolato e pubblicato dalla Banca d'Italia (...)». Viene poi modificato l'art. 53 dello stesso Codice per il quale si stabilisce una riduzione della misura della garanzia patrimoniale dello Stato per i crediti anteriori al sequestro che saranno soddisfatti dallo Stato nel limite del 60% (e non più del 70%, come oggi previsto) del valore dei beni sequestrati o confiscati.

CONTO CORRENTE DEDICATO INTESTATO AL NOTAIO
Le previsioni, nuove rispetto al testo del ddl originario, prevedono l’obbligo in capo al notaio o altro pubblico ufficiale di versare su apposito conto corrente dedicato, tra l'altro, tutte le somme ricevute a titolo di onorario, rimborsi spese anche in relazione ad atti ricevuti e/o autenticati dallo stesso e soggetti a pubblicità immobiliare, ovvero in relazione ad attività delegate dall'autorità giudiziaria. Gli importi depositati in tale conto costituiscono patrimonio separato e sono esclusi dalla successione del notaio o altro pubblico ufficiale, nonché impignorabili. Gli interessi sulle somme depositate, al netto delle spese di gestione del servizio, sono finalizzate a rifinanziare i fondi di credito agevolato destinati ai finanziamenti alle piccole e medie imprese. È rimessa ad apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri la definizione delle condizioni contrattuali omogenee applicate ai conti correnti dedicati.

ELIMINAZIONE REGIMI FISCALI SPECIALI
La norma, non contenuta nel ddl originario, prevede l’eliminazione di una serie di discipline fiscali di favore, tra cui quella del “regime fiscale di attrazione europea” (art. 41 DL 78/2010), di fatto mai attuato.

CAMPIONE D’ITALIA
La disposizione, che non era presente nel testo originario del ddl, aggiorna le regole di determinazione del cambio applicabile ai redditi in franchi svizzeri delle persone fisiche iscritte nell’anagrafe del comune di Campione d’Italia

RICERCA SCIENTIFICA. SANITÀ. POLICLINICI UNIVERSITARI
Istituto nazionale di genetica molecolare: 1 milione di euro a decorrere dal 2014.
Fondazione istituto mediterraneo di ematologia: 3,5 milioni a decorrere dal 2014, al fine di garantire la prosecuzione delle attività di cura, formazione e ricerca sulle malattie ematiche svolte, sia a livello nazionale che internazionale.
Associazione nazionale privi della vista ed ipovedenti: 300mila euro per il 2014, in particolare per le attività del Centro autonomia e mobilità e della scuola cani guida per ciechi di Campagnano di Roma.
Centro nazionale di adroterapia oncologica: 3 milioni per il 2014, al fine di consentire le attività di ricerca, assistenza e cura dei malati oncologici.
Screening neonatale per la diagnosi precoce di patologie metaboliche ereditarie: 5 milioni di euro a decorrere dal 2014.
Anagrafe nazionale assistiti: istituita l’Anagrafe nazionale assistiti (ANA) per il monitoraggio della spesa nel settore sanitario, accelerare il processo di automazione amministrativa e migliorare i servizi per i cittadini e le pubbliche amministrazioni.
Policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali: 50 milioni per il 2014 e 35 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2015 al 2024.

ITALIANI ALL’ESTERO
Stanziati 5 milioni di euro per il 2014 per gli italiani all'estero, di cui: 2 milioni per le elezioni di Comites e Cgie; 1 milione per corsi di lingua e cultura italiana; 600mila euro per l'assistenza degli italiani residenti all'estero in condizioni di emergenza; 200mila euro per il Museo dell'emigrazione italiana a Roma; 200mila euro per Agenzie specializzate per i servizi stampa dedicati agli italiani all'estero; 1 milione a integrazione della dotazione finanziaria per i contributi a favore dei periodici italiani pubblicati all'estero.

ISOLA DI BUDELLI ED EMERGENZA ULIVI
3 milioni di euro nel 2014 per consentire allo Stato di esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto dell'isola di Budelli; 5 milioni per il potenziamento del Servizio fitosanitario nazionale per l'emergenza ulivi provocata dalla Xylella fastidiosa e per monitoraggi e controlli sulle sementi provenienti da organismi geneticamente modificati.

EMERGENZA SBARCHI. IMMIGRAZIONE
20 milioni di euro per il triennio 2014-2016 per Lampedusa e Linosa per affrontare la grave situazione socio-economica dell'isola dopo l'emergenza sbarchi.
20 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016 al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi connessi al superamento dell’emergenza umanitaria nel territorio nazionale, ivi comprese le operazioni per la salvaguardia della vita umana in mare, in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa (Fondo DL 95/2012 art.23.11).
Per l'attivazione, in collaborazione con le università che hanno sede in Sicilia, di percorsi formativi e per la concessione di borse di studio a giovani in possesso almeno di istruzione superiore provenienti dai Paesi extraeuropei del bacino del Mediterraneo, finalizzati all'avvio di piccole attività imprenditoriali nei Paesi di origine, è destinato 1 milione di euro alla Agenzia ICE per l'anno 2014.

COMMEMORAZIONI
Al fine di consentire la realizzazione di interventi urgenti per la messa in sicurezza, il restauro e il ripristino del decoro dei «Luoghi della memoria» nel quadro degli eventi programmati per la celebrazione del Centenario della prima guerra mondiale, è autorizzata la spesa di 8 milioni di euro per l'anno 2014 e di 5 milioni di euro l’anno dal 2015 al 2018. Previsti anche 1,5 milioni l'anno dal 2014 al 2016 per promuovere la conoscenza degli eventi.